Bel percorso con tratti conosciuti ma altri veramente sorprendenti.
Organizzazione promossa a pieni voti.
Da inserire senza ombra di dubbio nel calendario delle gare fisse del GP Bellinzago.
Nonostante la pioggia copiosa dei giorni scorsi ,e un tempo grigio e freddo che invitava a stare sotto le coperte più che a correre ,anche oggi il Gp Bellinzago si è presentato numeroso alla gara di Groppello d’adda tanto da andare vicinissimo a vincere un cesto per numero di partecipanti. Il cesto non è stato vinto causa invidia di un gruppo podistico concorrente che, grazie a vie traverse, ha ottenuto il riconteggio delle schede risultando vincente per, caso strano un solo voto, soffiandoci in volata il cesto alimentare. Il Gp per dimostrare la propria superiorità ha evitato il ricorso presso il Tar , Tar che a detta dei più fini giuristi gli avrebbe dato sicuramente ragione.
Ma veniamo alla corsa:
Partenza di tutto il gruppo insieme , e mentre tutti attendono di ricevere il segnale dal satellite e far partire i gps, dopo circa due secondi Luca ha già attivo e scalpitante il garmin per cui saluta e imposta il ritmo corsa. Il commento più gettonato risulta essere “quel ritmo li forse lo tengo scattando gli ultimi cento metri con la polizia che mi insegue”.
Mentre il missile Luca si allontana sempre più velocemente il resto del gruppo imposta la propria velocità di riferimento per il percorso scelto, Fabiana ed Emanuele che sono in fase di preparazione per la Stramilano optano per un otto veloce, distanza scelta anche da Daniela per testare dolore al piede ribelle che vuole fare di testa sua e non guarire velocemente come desiderato. Gli altri scelgono in ordine sparso le rimanenti due distanze dei 12 e 20 km.
Gara da dividere in due parti, la prima parte di circa 9 km veramente bella che come ricordava Eugenio ci ha fatto scoprire tratti del lungo Adda meno comuni e un paio di opifici abbandonati a ricordo di un tempo che fu.
Dopo la classica salita , al secondo ristoro, per i più saggi la gara terminava e un te caldo più torte fatte in casa li attendevano al ristoro finale.
Inutile dire che di quelle torte chi fatto i 12 o i 20 non ne ha visto neanche le briciole…..
La seconda parte di gara, non bella dal punto di vista paesaggistico come la prima, ma comunque ben segnata e organizzata, si snodava tra campi e rogge della zona più un consistente tratto lungo il naviglio che portava i partecipanti fin quasi la fontanella di Inzago.
Più di un atleta del Gp , me compreso, è stato tentato di continuare per un paio di km e tornare direttamente in piazzetta senza passare dal via, invece tutti hanno svoltato a destra e si sono messi sulla via del ritorno “allietata” da due rampe di scale a 400 metri dall’arrivo più salita finale di 30 metri giusto per tagliare definitivamente le gambe a chi non fosse stanco abbastanza.
Oggi un ringraziamento speciale va a Fabio che si è sobbarcato il banchetto timbrature Fiasp che ci tocca un paio di volte l’anno. Anche questa volta, come le altre volte, al banco Fiasp sono state avvistate persone che non sudate e praticamente in giacca e cravatta sostenevano di aver fatto i 20 km….Un accenno di sorriso sardonico da parte del nostro atleta era il miglior commento alla malandrina richiesta.
Rumors di mercato dicono che la Fiasp ,vista l’estrema bravura di Fabio nell’apporre i timbri ,voglia acquistarlo a titolo definitivo e abbia fatto al Gp Bellinzago un' offerta con molti zeri per la sua cessione.
Il consiglio del Gp sta valutando seriamente la proposta !
Commenti
Flavio Campo
Dom, 06/03/2016 - 18:47
Collegamento permanente
Nonostante la pioggia copiosa
Nonostante la pioggia copiosa dei giorni scorsi ,e un tempo grigio e freddo che invitava a stare sotto le coperte più che a correre ,anche oggi il Gp Bellinzago si è presentato numeroso alla gara di Groppello d’adda tanto da andare vicinissimo a vincere un cesto per numero di partecipanti. Il cesto non è stato vinto causa invidia di un gruppo podistico concorrente che, grazie a vie traverse, ha ottenuto il riconteggio delle schede risultando vincente per, caso strano un solo voto, soffiandoci in volata il cesto alimentare. Il Gp per dimostrare la propria superiorità ha evitato il ricorso presso il Tar , Tar che a detta dei più fini giuristi gli avrebbe dato sicuramente ragione.
Ma veniamo alla corsa:
Partenza di tutto il gruppo insieme , e mentre tutti attendono di ricevere il segnale dal satellite e far partire i gps, dopo circa due secondi Luca ha già attivo e scalpitante il garmin per cui saluta e imposta il ritmo corsa. Il commento più gettonato risulta essere “quel ritmo li forse lo tengo scattando gli ultimi cento metri con la polizia che mi insegue”.
Mentre il missile Luca si allontana sempre più velocemente il resto del gruppo imposta la propria velocità di riferimento per il percorso scelto, Fabiana ed Emanuele che sono in fase di preparazione per la Stramilano optano per un otto veloce, distanza scelta anche da Daniela per testare dolore al piede ribelle che vuole fare di testa sua e non guarire velocemente come desiderato. Gli altri scelgono in ordine sparso le rimanenti due distanze dei 12 e 20 km.
Gara da dividere in due parti, la prima parte di circa 9 km veramente bella che come ricordava Eugenio ci ha fatto scoprire tratti del lungo Adda meno comuni e un paio di opifici abbandonati a ricordo di un tempo che fu.
Dopo la classica salita , al secondo ristoro, per i più saggi la gara terminava e un te caldo più torte fatte in casa li attendevano al ristoro finale.
Inutile dire che di quelle torte chi fatto i 12 o i 20 non ne ha visto neanche le briciole…..
La seconda parte di gara, non bella dal punto di vista paesaggistico come la prima, ma comunque ben segnata e organizzata, si snodava tra campi e rogge della zona più un consistente tratto lungo il naviglio che portava i partecipanti fin quasi la fontanella di Inzago.
Più di un atleta del Gp , me compreso, è stato tentato di continuare per un paio di km e tornare direttamente in piazzetta senza passare dal via, invece tutti hanno svoltato a destra e si sono messi sulla via del ritorno “allietata” da due rampe di scale a 400 metri dall’arrivo più salita finale di 30 metri giusto per tagliare definitivamente le gambe a chi non fosse stanco abbastanza.
Oggi un ringraziamento speciale va a Fabio che si è sobbarcato il banchetto timbrature Fiasp che ci tocca un paio di volte l’anno. Anche questa volta, come le altre volte, al banco Fiasp sono state avvistate persone che non sudate e praticamente in giacca e cravatta sostenevano di aver fatto i 20 km….Un accenno di sorriso sardonico da parte del nostro atleta era il miglior commento alla malandrina richiesta.
Rumors di mercato dicono che la Fiasp ,vista l’estrema bravura di Fabio nell’apporre i timbri ,voglia acquistarlo a titolo definitivo e abbia fatto al Gp Bellinzago un' offerta con molti zeri per la sua cessione.
Il consiglio del Gp sta valutando seriamente la proposta !