Tradizionalmente il 24 giugno è la notte di San Giovanni Battista.

La leggenda narra che nella notte di san Giovanni  chi è illuminato dai raggi della luna non possa ne mascherarsi ne nascondere la propria essenza perché “San Giovanni non vuole inganni” , riti antichi vengono celebrati,  fuochi di piccoli falò vengono accesi . La tradizione dice che  “E' bene augurale saltare sul fuoco avendo ben chiare le cose che vorremmo veder cambiare nella nostra vita.Più intenso e puro sarà il desiderio espresso mentalmente al momento del salto e più esso avrà ottime possibilità di realizzarsi.”

Ieri non era la notte di san Giovanni  (per pochi giorni) e fuochi accesi accesi non ne ho visti (a parte quelli delle persone che grigliavano ai bordi del percorso) ma per me, e  spero anche per gli altri, i 17 km corsi su è giù per le stradine e i paesi del lago d’Orta sono stati come un piccolo falò saltato. Ho visto compagni di vecchio e nuovo corso divertirsi come bambini, correndo a perdifiato  in discesa per superarsi, sbuffare  e camminare  a tratti  nelle salite e riprendere a  correre sotto i raggi della luna  felici e sorridenti  lungo i viottoli del lago, nel buio delle notti d’estate (la pila serve),  dimenticando problemi e pensieri per un paio d’ore. La magia della corsa notturna sotto una luna quasi piena.

Una menzione speciale  all’arrivo per Franca e Fabio. La prima fresca come una rosa e pronta per un te dalla  regina, il secondo sdraiato nell’erba per riprendersi  stravolto al punto da allertare un paramedico che gli si è avvicinato per sincerarsi delle sue condizioni….stessa corsa  e due preparazioni  fisiche diverse….

Menzione particolare invece  per  Aldo, Carolina, Letizia e Franca che hanno corso assieme aiutandosi a vicenda e godendosi il panorama  notturno del lago d’orta senza mai fermarsi, per Daniela che ci ha convinto a iscriverci alla night run del lago e  che, come al solito, ha indicato il percorso a tutti scattando fin dall’inizio e rimanendo in testa fino alla fine e per Andrea che con la sua perseveranza e caparbietà ha obbligato me e Fabio a correre fino all'ultimo metro (quando invece fermarsi per  un aperitivo sarebbe stato meglio)

E’ stata proprio una bella giornata, grazie a tutti!

E l’anno prossimo speriamo di essere ancora più numerosi!