ecco la trascrizione della serata di ieri (quella di sesso ed alcool):

21:42 Faro: Birretta?

21:46 Dani: Io sto suonando in pigiama

21:50 Mapo: Io nada Faro

(l'unico ad uscire davvero è stato Faro)

Detto questo, la mattina, con comodo alle 10, siamo andati a fare le ripetute sul naviglio!

Avendola fatta anche l'anno scorso dove effettivamente l'organizzazione non aveva modificato il percorso dopo la nottata di pioggia,posso dire che quest'anno ha fatto veramente un salto di qualità modificando tutti i percorsi su asfalto e sterrato leggero in modo da rendere il meno pesante possibile la corsa verso l'agognata bottiglia di vino...ops verso il traguardo mantenendo per quanto possibile l'aspetto e le caratteristiche della corsa nel parco di Montevecchia e del Curone. Salite e discese infatti si sono alternati nel percorso e quello che l'anno scorso passava nel profondo fango quest'anno è stato deviato sull'asfalto risparmiando così danni a caviglie e scarpe e sicuramente qualche smadonnamento di troppo.Unico neo la segnaletica che in certi punti era rappresentata da un unica freccia gialla bordata nera su sfondo giallo seguita dal km attuale....la segui,inizi la salita e vedi i runner che scendono....uhmmm....sarà tutta gente che ha avuto bisogno di espletare bisogni urgenti? beh se è così andiamo avanti che non c'è bisogno che ricordi che cosa succede a chi non la fa in compagnia....(o l'ha marcio o ce l'ha via) ma fatti 75,2 metri di salita con il 40% di pendenza....ecco il ristoro e si ritorna indietro dalla stessa strada solo che la pendenza in discesa diventa del 80% e ti ritrovi a saltellare mentre scendi.... uno per non calpestare i runner che tranquillamente sorseggiano il the in discesa attaccandosi alle piante e due perchè la tua convinzione di prima è andata a farsi benedire e quello che ti tenevi prima te la tieni ancora in quanto nessuno espleta bisogni impellenti....ti mancano 50 metri al bivio su cui ritorni sulla strada piana e incroci Lia che ha appena intrapreso la salita....sorridi sperando che ti veda ma è talmente concentrata (forse anche lei nelle mie stesse considerazioni precedenti (solo che lei non ha nulla da avere via) che nemmeno ti vede e sconsolato prosegui sperando nella curva giusta che non arriverà mai se non prima dell'arrivo.... prosegui nella corsa davvero bella del paesaggio lecchese e un cartello ti ferma i battiti cardiaci.... km 16 sul percorso di 21....brividi....difatti il mio gps segnava che avevo fatto 8,5 km....in tilt il gps o gaffe dei cartelli? dopo un rapido consulto con un altro podista concordiamo che forse hanno tenuto lo stesso cartello per due percorsi diversi e proseguiamo....incrociamo altri podisti che ci vengono di fronte  e ci chiediamo se siamo sul percorso corretto...è la seconda volta che ci troviamo contromano e il dubbio che la sindrome di Fabio nel perdersi ti abbia colpito si fa strada nella tua mente....ma no...non può essere...altri cartelli indicanti la strada non ce ne erano...ed ecco che la schiarita si vede all'orizzonte...una maglia rossa si vede in lontananza che alza il braccio e ti saluta....cavolo...senza occhiali...è lui o non è lui....ma certo che è lui....era il buon Fabio che si sbraccia per salutarti e per riattivare i dubbi sulla correttezza del percorso che stai facendo e che ti dice tramite un cartello sei al km 18 sul percorso di 21 mentre il gps segna 10,5 km....grande Fabio!!!!! Continui ormai convinto che invece dei 15 invece che 14 come comunicato alla partenza farai 35,5 con sconto comitiva ed ecco che incroci un altra furia di solito rossa ma stamattina rosa....sì sì...è lei...Letizia che a ritmo di musica avanza sul percorso a tempo di rap e imitando Fabry Fibra.... e sebbene gli passi a non più di 30 cm non distoglie lo sguardo fisso nel vuoto che ha davanti prosegue imperterrita non degnandoti di uno sguardo..... prosegui quindi per la seconda volta sconsolato verso Osnago che vedi in lontananza.....la bottiglia...ops la meta è sempre più vicina e questo ti da forza e provi a aumentare l'andatura per la tirata finale...ma 50 metri dopo la curva una nuova salita,discesa sottopasso con tanto di sosta per domandarti davanti a tre uscite possibili dove devi andare perchè le frecce non ci sono più, blocca tutti i tuoi impeti guerrieri.... alla fine tiri a caso e quando esci ti accorgi che avresti potuto benissimo uscire da una qualsiasi delle tre uscite che avevi visto sotto....pazienza...il cartello ultimo km è bene in vista( a dispetto del tuo gps che segnala ancora 1,5 km all'arrivo)....dai dai ce la fai ed ecco dopo l'ultima salita il traguardo....il ristoro è ben organizzato e mentre mi reco a prendere un the caldo la mia attenzione viene catturata da una bevanda verde......grigioverde penso assatanato come pochi all'idea di gustare quella bevanda tanto cara agli alpini...ma era solo acqua e menta....bibita semplice ma fresca e molto gradita e finora mai trovata ai ristori che mi ha deliziato e dissetato da subito facendomi dimenticare la voluttà verso la grappa e menta precedentemente menzionata. Subito dopo riguadagnata la vista scorgevo Fabio (il mio pargolo) con Angela (la sua morosina) che mi salutavano seduti tranquillamente su una panchina avendo loro fatto i 7 (in realtà 5.5 km)....chiedo notizie dell'altro Fabio ma mi dicono che non l'hanno visto....resto quindi fino a stasera (quando entro nel sito) nel dubbio se si sia poi perso nel parco di Montevecchia o del Curone e attendiamo in ordine cronologico prima l'arrivo di Lia (complimenti per l'andatura) e di Letizia per poi tornarcene soddisfatti a Bellinzago....che dire alla fine se non un grosso BRAVI al gruppo Alpini di Osnago? cambiare percorsi in così poco tempo a causa del maltempo può essere visto dai partecipanti come una cavolata ma sono sicuro che per chi organizza non deve essere proprio così semplice....quindi GRAZIE davvero a tutte queste persone che si sono adoperate per rendere ancora una volta bella questa splendida corsa che a mio avviso vale la pena provare almeno una volta a correre.

Grande Claudio ....  hai descritto benissimo la nostra mattinata .

Alla prossima , e spero a Brugherio.